San Michele, vescovo di Sinnade, confessore
San Michele ricevette l'abito monastico in un monastero presso il Mar Nero, assieme a Teofilatto, futuro vescovo di Nicomedia. Nel 784 Tarasio, Patriarca di Costantinopoli, lo consacrò Vescovo di Sinnade, in Frigia. San Michele fu uno dei Padri del Concilio Ecumenico di Nicea nel 787. Nella sua vita ricevette importanti incarichi diplomatici, difese la fede ortodossa e il culto delle sante Iconi dalle eresie e favorì la concordia tra Greci e Latini. Sotto l'imperatore iconoclasta Leone l'Armeno, fu esiliato a Eudocia di Frigia. Inseguito da un luogo all'altro, dopo aver sofferto molte persecuzioni, morì il 23 Maggio 826, giorno di Pentecoste.