Questo apostolo, chiamato anche Levi, era figlio di Alfeo ed era della Galilea e prima della sua chiamata era un pubblicano, ossia, raccoglieva le tasse per conto dei romani. Divenne uno dei Dodici Apostoli e compose in ebraico quello che viene considerato in ordine temporale il secondo dei quattro Vangeli canonici. In molte raffigurazioni iconografiche acanto al santo vi è ritratta l'immagine di un uomo, una delle simboliche creature viventi citate da Ezechiele ( Ez 1,10), che, come scrive sant'Ireneo è un simbolo della incarnazione del Salvatore.