San Policarpo ieromartire, vescovo di Smirne
San Policarpo nacque a Smirne, nell'attuale Turchia, nel 69 e fu discepolo di san Giovanni il Teologo, successore di san Bucolo come vescovo di Smirne, e maestro di san Ireneo. Nel 154 si recò a Roma da Papa Aniceto per discutere sulla data della Pasqua. Al suo ritorno a Smirne scoppiò la quinta persecuzione contro i Cristiani sotto l'imperatore Antonino Pio, ma poiché era vescovo, il Santo scelse di rimanere in città e solo dopo molto tempo accettò di ritirarsi in una chiesa di campagna. Ma i soldati erano ormai alla sua ricerca e una sera, mentre lui era a tavola, lo trovarono; il santo li invitò a cenare con lui, chiese poi del tempo per pregare e infine li seguì. Davanti al proconsole Stazio Quadrato, che per salvarlo finse di non conoscerlo, san Policarpo con gioia e coraggio si rifiutò di rinnegare Cristo suo Re e suo Salvatore. A questo punto l'intera folla presente intervenne e chiese che il Santo, in quanto distruttore dei loro dei, fosse condannato al rogo. San Policarpo subì il martirio nel 155.
Letture:
- Epistola: Efesini 4,7-13
- Vangelo: Giovanni 12,24-26. 35-36