Sant'Eutimio, il Grande
Sant'Eutimio nacque nel 377 a Melitene, in Armenia, sotto l'imperatore Graziano (367-383). Consacrato al Signore, venne affidato ad Otreio, vescovo di Melitene, che lo battezzò e lo ordinò lettore. Ricevette l'ordinazione sacerdotale all'età di diciannove anni e poi venne nominato Esarca dei monasteri. Nel 411 si ritirò nella grotta di San Teoctisto per dedicarsi alla vita ascetica; con la sua virtù riuscì a fare aderire a Cristo, giorno dopo giorno, numerosi Saraceni, battezzandoli assieme alle loro famiglie. Combattè con forza gli eretici nestoriani, eutichiani e manichei. Nel 455-456 riportò alla vera fede Eudocia, la moglie di Teodosio il Giovane, che era caduta nell'eresia monofisita. Compì numerosi miracoli e quando celebrava la Divina Liturgia appariva come una colonna di fuoco. Morì novantaseienne, durante il regno dell'imperatore Leone Magno, il 20 gennaio 473.
Letture:
- Epistola: 1 Corinti 4,6-15
- Vangelo: Luca 6,17-23b