Nacque a Rossano in Calabria nel 980 circa da una nobile famiglia, originaria di Costantinopoli. Fu battezzato con il nome di Basilio e fu istruito ed educato dai monaci del monastero di san Giovanni Calibita di Caloveto. Da qui si spostò da giovane nel monastero di Vallelucio, presso Montecassino, dove si trovava san Nilo, dal quale non si separò più. Nel 994 lo seguì a Serperi (Gaeta) dimorandovi per dieci anni. Sei anni dopo Bartolomeo e Nilo si recarono a Roma per ottenere pietà dal papa Gregorio V nei confronti di Giovanni XVI autoproclamatosi Papa, nato a Rossano; la missione non ebbe però non ebbe successo. Dopo la morte a Grottaferrata di Nilo, nel 1004, Bartolomeo fece costruire in quel luogo il monastero e la chiesa dedicata alla Madonna. Nel 1044 fu presente al Concilio lateranense, mostrando doti di saggezza e di diplomazia. Morì forse nel 1055 e venne sepolto accanto a san Nilo nella cappella a loro intitolata nel monastero laziale. I loro resti rimasero a Grottaferrata fino al 1300; dopo questa data è scomparsa ogni traccia delle loro reliquie. (Avvenire)