San Biagio, vescovo di Sebaste, in Armenia, visse sotto l'imperatore Licinio. Ritiratosi in una grotta in montagna, viveva pacificamente in mezzo a bestie feroci addomesticate dalla sua benedizione. Molto abile nella medicina, operò numerose guarigioni e ricevette da Dio anche il dono dei miracoli. A seguito di una persecuzione locale fu catturato e portato davanti al proconsole Agricola al quale confessò il nome di Cristo. Venne crudelmente torturato e infine decapitato assieme a due bambini che erano in carcere con lui.