San Crisanto, figlio di un senatore pagano, nacque ad Alessandria d'Egitto. Affinché studiasse, il padre lo mandò a Roma, dove Crisanto conobbe un vescovo che lo convertì e istruì alla fede cristiana. Quando suo padre lo scoprì, lo fece rinchiudere in carcere nella speranza che abbandonasse Cristo, ma vedendo che il figlio restava fermo nelle sue posizioni, comandò che Daria, giovane e bella filosofa di Atene di fede pagana, fosse condotta a Roma, l'uomo infatti sperava che il figlio, innamorandosi e sposando la fanciulla, si sarebbe allontanato dalla fede in Cristo, ma le cose andarono in modo diverso: fu Crisanto a convertire Daria e, simulando con lei il matrimonio, riuscirono liberamente a predicare e convertire molte persone. Quando furono scoperti, però, vennero sepolti vivi in un pozzo di fango, diventando in questo modo martiri della fede, nell'anno 283, durante il regno di Numeriano.