Ai tempi dell'imperatore Diocleziano, Ermon, vescovo di Gerusalemme, ordinò e mandò a Cherson due nuovi vescovi, Efrem e Basilio, perché portassero tra i pagani il messaggio di Cristo. Dopo il loro arrivo Basilio venne picchiato e scacciato dalla regione, ma dopo aver riportato in vita il figlio del capo di quel territorio, fu richiamato ed ebbe il permesso di battezzare un gran numero di sudditi. Tuttavia altri si ribellarono e per questo lo legarono e lo trascinarono fino a quando il Santo spirò; era il 6 Marzo del 299.
In seguito andarono lì ad annunciare Cristo e a portare il loro aiuto ad Efrem, Eugenio, Agatodoro, Capitone e Elpidio, ma ancora una volta i pagani si ribellarono e, nel corso dell'anno 300, li massacrarono tutti. Quelche anno dopo, da Gerusalemme, fu mandato sant'Eterio, il quale, dopo aver visto la ferocia di queste tribù, si recò a Bisanzio per chiedere il sostegno dell'imperatore Costantino il Grande. Grazie all'intervento dell'imperatore gli idolatri furono cacciati da Cherson e fu possibile costruirvi una chiesa. Nel 311 il Santo tornò di nuovo a Bisanzio per ringraziare l'Imperatore, ma sorpreso lungo il fiume Danaprin da un gruppo di pagani, fu gettato in acqua e morì.