Sofonia ha profetizzato intorno alla fine del VII secolo aC e fu il primo di una serie di profeti inviati da Dio nel regno meridionale di Giuda, prima della sua caduta avvenuta nel 587 a.C. e dopo la caduta del regno settentrionale di Israele giunta nel 722 a.C.. Il messaggio fondamentale della sua profezia riguarda Gerusalemme, la fine di Israele, la conversione e la salvezza dei gentili, il rifiuto degli empi, la glorificazione dei Giusti e il giudizio generale di ogni creatura. Il libro biblico a lui attribuito si suddivide principalmente in tre parti: messaggio del giudizio di Dio (Sofonia 1,1-2,3); oracoli contro specifiche nazioni (Sofonia 2,4-3,8); promessa di benedizioni future (Sofonia 3,9-20).
Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene! Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo. Ora io dico: Non hanno forse udito? Tutt'altro:per tutta la terra è corsa la loro voce,e fino ai confini del mondo le loro parole. E dico ancora: Forse Israele non ha compreso? Già per primo Mosè dice:Io vi renderò gelosi di un popolo che non è popolo;contro una nazione senza intelligenzasusciterò il vostro sdegno. Isaia poi arriva fino ad affermare:Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano,mi sono manifestato a quelli che non si rivolgevano a me, mentre di Israele dice: Tutto il giorno ho steso le mani verso un popolo disobbediente e ribelle! Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio.