Sant'Ignazio il Teoforo, Vescovo di Antiochia, in Siria, nel 107 fu condannato alle fiere e per questo fu condotto da Antiochia a Roma dove morì martire sotto Traiano. Secondo quanto detto da San Giovanni Crisostomo in un suo panegirico, i fedeli riportarono i resti del Santo ad Antiochia, dove fu accolto dal popolo con un tale onore da rendere l'evento degno di celebrazione e memoria. Il corpo venne sepolto nel cimitero della chiesa.
L'Imperatore Teodosio il Giovane (408-450) volle poi traslare le reliquie nell'antico tempio pagano della fortuna, per maggiore gloria del Santo e per consentire una più adeguata venerazione da parete del popolo.
(vedi anche la ricorrenza del 20 Dicembre)
Ebrei 10,32-38a
Richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta, ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi. Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.
Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto vivrà mediante la fede;
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:
«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.