San Tarasio nacque e studiò a Costantinopoli. Figlio di uno dei maggiori dignitari della capitale, per la sua competenza e le sue virtù divenne presto primo segretario imperiale. Per designazione del defunto patriarca Paolo, il 25 dicembre del 784, l'imperatrice Irene, reggente di suo figlio minorenne Costantino VI, lo nominò Patriarca di Costantinopoli. Nel 787 il Santo ottenne di far convocare il settimo Concilio Ecumenico di Nicea che si svolse nella chiesa dei Santi Apostoli a Costantinopoli, durante il quale si ristabilì il legittimo culto divino attraverso le immagini sacre. Dopo aver guidato la chiesa contantinopolitana per ventidue anni, dimostrando una profonda devozione per la Madre di Dio e difendendo la morale cristiana dagli attacchi degli stessi imperatori, morì in pace il 25 febbraio dell'anno 806. Sepolto nel santuario di "Tutti i martiri", presso un monastero da lui stesso fondato sul Bosforo, oggi il corpo è conservato a Venezia, presso la chiesa di San Zaccaria.