Sinassario

In questo giorno la Chiesa commemora i Progenitori secondo la carne di nostro Signore Gesù Cristo, dall'origine fino alla sua apparizione sulla terra. In particolare tra i Patriarchi del Vecchio Testamento si commemorano: Adamo, Enoch, Melchisedec, Abramo, Isacco, Giacobbe e i dodici Patriarchi. Tra quelli che vivssero sotto la Legge: Mosè, Aronne, Giosuè, Samuele, Davide. I Profeti di Dio: Isaia, Geremia, Ezechiele, i dodici profeti minori, Elia, Eliseo, Zacharia, fino a Giovanni il Precursore.

Il Signore Gesù non venne per abolire la Legge e i Profeti, ma per redimere l'umanità, che lamentava il peso del male fin dai tempi di Adamo; per realizzare la promessa fatta ad Abramo; per cambiare la Legge della paura nella Legge dell'Amore e dare la risurrezione e la vita all'umanità.

Questa festa è celebrata in preparazione alla Natività di Gesù, per suscitare in noi sentimenti di attesa e di speranza per la sua venuta in mezzo a noi.

Epistola

Colossesi 3,4-11

Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria. Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.

Vangelo

Luca 14,16-24

Gesù rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena».