Sinassario

Le reliquie dei santi martiri Ciro e Giovanni sono state ritrovate a Canopus, Egitto, sotto Teofilo, arcivescovo di Alessandria. Vennero collocate nella chiesa di San Marco Evangelista e vi rimasero fino a quando san Cirillo di Alessandria (370-444) per sconfiggere il paganesimo pensò di fondare a Menouthis, vicino ad Alessandria,  sulle rovine di un tempio pagano dedicato la dea Iside ancora frequentato dai pagani, un santuario in onore dei ss. Ciro e Giovanni, traslandovi le reliquie.

La traslazione avvenne in forma solenne e dell'evento sono giunti a noi i discorsi proferiti dallo stesso san Cirillo durante la cerimonia. Il santuario nel corso dei secoli acquistò un'importanza di prim'ordine, dovuta sopratutto ai miracoli e alle guarigioni che vi avvenivano, divenendo uno dei più celebri santuari del mondo orientale.

(vedi anche la ricorrenza del 31 Gennaio)

Vangelo

Giovanni 10,1.5-8

«In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.

Epistola

1Corinzi 12,7-11

 E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune:  a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;  a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito;  a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue.  Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.