Sinassario

I nomi dei dodici Apostoli sono questi: Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo figlio di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che fu anche Evangelista e teologo; Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, che è stato chiamato anche Levi, anche egli evangelista; Giacomo di Alfeo e Giuda (chiamato anche Lebbaeus, e soprannominato Taddeo), il fratello di Giacomo, Simone il Cananeo ("lo Zelota") e Mattia, che fu eletto per prendere il posto di Giuda, il traditore.

Vangelo

Matteo 9,36;10,1-8

Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì. Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Epistola

1 Corinti 4,9-16

 Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.  Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati.  Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo,  ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo;  calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.  Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.  Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.  Vi esorto dunque, fatevi miei imitatori!

Inni

APOLITIKION

πόστολοι Ἅγιοι, πρεσβεύσετε τῷ ἐλεήμονι Θεῷ ἵνα πταισμάτων ἄφεσιν, παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν.

Apóstole Ághii, presvéfsete tó eleímoni Theó ína ptesmáton áfesin, paráschi tès psychès imón.

Apostoli santi, intercedete presso il misericordioso Dio perché condeda la remissione delle colpe alle anime nostre.