Santi Giulitta e Quirinco, martiri
Santa Giulitta era dalla città di Iconio, ma temendo la persecuzione di Diocleziano prese con se suo figlio Quirinco, che aveva tre anni, e partì per Seleucia in cerca di salvezza. Giunta a Seleucia comprese che neanche in quella città sarebbe stata al sicuro e così decise di andare oltre, a Tarso, in Cilicia, dove comunque venne arrestata. Davanti al tribunale il giudice cercò di lusingare il bambino e di portarlo a sè, ma il piccolo, con la sua voce infantile, invocò il nome del Signore e con calci e spinte cercò di liberarsi facendo infuriare i presenti che lo gettarono giù per le scale del tribunale. Il bambino morì con la testa fracassata e sua madre benedetta, nel dolore della perdità, mantenne la sua fede in Cristo subendo molti tormenti, fino alla decapitazione nell'anno 296.
Letture
- Epistola: 1 Corinti 13,11-14,5
- Vangelo: Matteo 17,24-18,4