I santi martiri e fratelli Emanuele, Sabele e Ismaele furono inviati come ambasciatori presso Giuliano l'Apostata dal re persiano, per negoziare il trattato di pace. Mentre si trovavano con Giuliano, in un luogo vicino a Calcedonia, si rifiutarono di unirsi a lui nel sacrificio da offrire agli idoli. Disprezzando l'immunità universalmente riconosciuta agli ambasciatori, egli li uccise nel corso dell'anno 362. Questa fu una delle cause della guerra con la Persia in cui Giuliano perì miseramente l'anno successivo.
Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.