Santi Atanasio e Cirillo, arcivescovi di Alessandria
Secondo l'antica tradizione della Chiesa di Costantinopoli, oggi si celebra il ritorno di Sant'Atanasio dall'esilio, quando, il 21 ottobre 346, alla morte dell'ariano Gregorio di Cappadocia che era stato posto al vertice dell'arcivescovado di Alessandria dal Concilio di Antiochia, egli riuscì a tornare alla sua sede come patriarca di Alessandria. La festa principale di Sant'Atanasio il Grande si celebra il 2 maggio, giorno del trasporto delle sue reliquie.
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In questo stesso giorno ricorre anche l'Ufficio di San Cirillo perché, come Atanasio il Grande fu il difensore del dogma ortodosso della Trinità consustanziale contro l'arianesimo, così Cirillo il Grande, anch'egli arcivescovo di Alessandria (412-444) fu difensore del dogma dell'Incarnazione del Verbo nel grembo di Maria.
Inni
KONDAKION
Tu che santificasti il grembo verginale con la tua nascita e benedicesti le mani di Simeone come era giusto,
giungendo ora hai salvato anche noi, Cristo Dio. Dona pace alla tua Chiesa in mezzo alle tempeste, rafforza i re che hai amato, Tu, solo amico degli uomini.
Ὁ μήτραν παρθενικὴν ἁγιάσας τῷ τόκῳ σου, καὶ χεῖρας τοῦ Συμεὼν εὐλογήσας ὡς ἔπρεπε, προφθάσας καὶ νῦν ἔσωσας ἡμᾶς Χριστὲ ὁ Θεός. Ἀλλ' εἰρήνευσον ἐν πολέμοις τὸ πολίτευμα, καὶ κραταίωσον Βασιλεῖς οὓς ἠγάπησας, ὁ μόνος φιλάνθρωπος.
O mítran parthenikín agiásas to tóko sou, ke chéras tou Symeón evlogísas os éprepe, profthásas ke nín ésosas imás, Christé o Theós. All’ irínefson en polémi to polítevma, ke kratéoson Vasilís ous igápisas, o mónos filánthropos.
Letture
- Epistola: Eb 13,7-16
- Vangelo: Mt 5,14-19