Santa Barbara, megalomartire
Santa Barbara, nata ad Eliopoli in Fenicia, visse durante il regno di Massimiano. Sebbene figlia di un idolatra di nome Dioscoro, quando raggiunse la maggiore età il suo cuore fu illuminato e lei si avvicinò segretamente alla fede cristiana. In questo stesso periodo Dioscoro iniziò la costruzione di una torre da adibire ad abitazione della figlia e quando dovette allontanarsi da casa per alcune questioni di lavoro, Barbara commissionò agli operai la costruzione di una terza finestra, in aggiunta delle due richieste dal padre, poi con un solo dito incise sul marmo il segno della croce. Quando Dioscoro ritornò chiese il perché della terza finestra e del segno della croce e Barbara rivelò la sua fede nella Santissima Trinità. Poiché si rifiutò di rinnegare la sua fede, Dioscoro la torturò in modo disumano, fino a decapitarla con le proprie mani, nell'anno 290 (per altre fonti era il 306) su di un monte.
La tradizione vuole che Dioscoro, di ritorno dalla montagna nella quale aveva ucciso la figlia, fosse colpito e ucciso da un fulmine: ecco perché da tempi remoti santa Barbara è invocata per la protezione dai fulmini.
Letture:
- Epistola: Galati 3,23-4,5
- Vangelo: Marco 5,24-34