Sant'Anisia, martire
Questa Santa, originaria della Tessalonica, era figlia di genitori pii e ricchi. Dopo la loro morte, passò la sua vita nella verginità, servendo Dio e compiendo buone azioni. Un giorno, mentre stava andando in chiesa, un soldato pagano le si avvicinò e le chiese di accompagnarlo al tempio degli idoli, ma lei si rifiutò. Quando egli cominciò a trascinarla con sé, lei gli sputò in faccia e confessò Cristo. Pieno di rabbia, il soldato sfoderò la spada e le trapasso il fianco uccidendola Era l'anno 299, durante il regno di Massimiano.
Inni
Apolytikion
Tono 4°.
Avendo compiuto santamente il cammino delle virtù, sei stata sposata al Verbo, o venerabile Anisia, e con gioia hai combattuto, illuminata dallo splendore dell'impassibilità. Splendendo come un astro nel mondo, o Melania, con i bagliori delle virtù, ora intercedete per noi presso Cristo il Signore.
Ήχος δ'.
Ταχύ προκατάλαβε. Οσίως ανύσασα, των αρετών την οδόν, τω Λόγω νενύμφευσαι, ω Ανυσία σεμνή, και χαίρουσα ήθλησας, αίγλη δε απαθείας, λαμπρυνθείσα Μελάνη, ήστραψας εν τω κόσμω, αρετών λαμπηδόνας, και νυν ημίν ιλεούσθε, Χριστόν τον Κύριον.