Sant'Anastasia, martire
Il suo nome significa Resurrezione. Non sappiamo esattamente quando visse il suo martirio, se al tempo degli imperatori Decio e Valeirano (tra il 250 e 260) o al tempo dell'imperatore Diocleziano (284-305).
Rimase vergine anche da sposata perché dichiarò al suo sposo di essere ammalata. La sua famiglia era benestante ed il padre Pretexastus era di religione pagana mentre la madre Faustia la istruì nella fede cristiana. Il padre si affrettò a far sposare la figlia, di notevole bellezza con un uomo dissoluto ed empio di nome Publio Patrizio. Ma Presto rimase vedova e andò in segreto per le abitazioni dei poveri e nelle prigioni ad assistere i prigionieri, acquistando per loro beni e pulendo le loro ferite. Era anche soprannominata Pharmacolytria- la guaritrice.
Quando fu scoperta venne arrestata e condotta davanti all'imperatore che, vista la sua ferrea volontà di rifiutare l'abiura della fede cristiana, la fece torturare fino alla morte.
Letture
- Epistola: Galati 3,23-4,5