San Silvano nacque in Russia da pii genitori nel villaggio di Shovsk della diocesi del metropolita di Tambov. Venne nel mondo nell'anno di nostro Signore 1866, e da giovane fu chiamato al pentimento da parte della Madre di Dio e sempre Vergine Maria. Quando ebbe raggiunto il suo ventisettesimo anno rinunciò alle cose di questa vita e con le preghiere di San Giovanni di Kronstadt, per accelerarlo per la sua strada, egli partì per la Grecia e l'illustre Santa Montagna. Qui, nel chiostro del Santo Grande Martire e medico Panteleimon, prese su di sé il giogo della vita monastica. Così si donò a Dio con tutta l'anima e in breve tempo, non solo ricevette il dono della preghiera incessante da parte della Santissima Madre di Dio, ma gli fu concesso ineffabilmente di vedere il Cristo vivente, mentre pregava nella cappella del Santo Profeta Elia ubicata accanto al mulino del monastero.
Ma questa prima grazia gli fu tolta e il santo per quindici anni fu costretto dall'angoscia e dal grande dolore a subire molteplici tentazioni da parte dei nemici spirituali, fino a quando, intorno all'anno 1906, quando in preda a grande sconforto per non riuscire a estirpare i suoi sentimenti di orgoglio, così si rivolse a Dio: «Signore, tu vedi che cerco di pregarti con spirito puro, ma il demonio me lo impedisce.» Ricevette allora nel suo cuore questa risposta:«Gli orgogliosi devono sempre soffrire da parte dei demoni.» Silvano rispose: «Allora, Signore, dimmi cosa devo fare perché la mia anima diventi pura.» Di nuovo ricevette la risposta: «Tieni il tuo spirito negli inferi e non disperare». In realtà, proprio per essersi accusato, lui stesso di essere un orgoglioso, e aver pregato Dio di estirpargli questo sentimento, ha mostrato un grande spirito di umiltà. Nonostante non avesse ricevuto una istruzione superiore, assunse grande fama presso i pellegrini che lo cercavano per i suoi utili consigli, tra essi anche altri prelati, vescovi e cattedratici.
San Silvano passò dalla morte alla vita il ventiquattresimo giorno di settembre dell'anno di nostro Signore Gesù Cristo 1938.
A lui sia gloria e potenza nei secoli, Amen.