Sinassario

San Niceforo visse sotto gli imperatori Valeriano (253-260) e Gallieno (253-268) ad Antiochia, in Siria. Egli aveva un amico di nome Saprizio che era sacerdote cristiano, ma l'amicizia, a causa di alcune controversie, si trasformò in odio. Quando si sollevò la persecuzione contro i cristiani, Saprizio venne arrestato e torturato. Vedendo questo, san Niceforo lo pregò, in quanto destinato a divenire martire di Cristo, di dimenticare la loro inimicizia, ma il sacerdote gli rifiutò il perdono e per questo gli venne tolta la grazia del martirio. Ormai vicino alla gloria del martirio, infatti, mentre lo conducevano alla decapitazione, Saprizio accetto di offrire sacrificio agli idoli, vedendo questo San Niceforo andò ad offrire la sua testa accettando il sacrificio per Cristo al posto suo.

Vangelo

Luca 21,12-19

Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.

Epistola

Efesini 5,8b-19

Fratelli comportatevi come i figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate ciò che è gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente, poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare. Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce. Per questo sta scritto:
«Svègliati, o tu che dormi,
déstati dai morti
e Cristo ti illuminerà
».
Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio. E non ubriacatevi di vino, il quale porta alla sfrenatezza, ma siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore.