Il profeta Malachia, nome che significa "messaggero di Dio ", è l'ultimo dei dodici profeti minori, e anche di tutti i profeti del Vecchio Testamento. Egli ha profetizzato la venuta di un uomo saggio tra gli ebrei, un messaggero che avrebbe ristabilito il giusto rapporto tra gli uomini e Dio. Probabilmente visse alla corte di Artaserse I Longimano, re dei Persiani, che regnò dal 465-424 a.C. Il libro delle profezie di Malachia è diviso in quattro capitoli, dove si preannuncia la venuta di Cristo come il Sole della Giustizia (Ml 3,20 oppure Ml 4,2).
I Padri sono concordi nel vedere in Malachia il preannunzio profetico del sacrificio della Messa, con Gerusalemme che perde il titolo di “luogo dove bisogna adorare”, e Gesù che istituisce il rito eucaristico per tutta l’umanità. Inoltre dal suo libro emerge il senso dell'immutabile giustizia di Dio e dell'universalità della vera religione.