Sinassario

Secondo l'opinione di alcuni Padri della Chiesa orientale (san Epifanio di Cipro e san Gregorio di Nissa in particolare) l'apostolo Giacomo, figlio di Alfeo, era distinto da Giacomo, il fratello del Signore, come viene commemorato in un'altra data. Il fratello di Giovanni Evangelista. Giacomo fu il primo degli apostoli a versare il suo sangue in testimonianza di Cristo nella città di Gerusalemme. È soprannominato Giacomo il Maggiore per distinguerlo da Giacomo il Meno, il "fratello del Signore" e il primo vescovo di Gerusalemme.

Epistola

1Corinzi 9,2b-12

Fratelli voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore.  Questa è la mia difesa contro quelli che mi accusano.  Non abbiamo forse noi il diritto di mangiare e di bere?  Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?  Ovvero solo io e Barnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? E chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? O chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge?

Io non dico questo da un punto di vista umano; è la Legge che dice così.  Sta scritto infatti nella legge di Mosè: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Forse Dio si dà pensiero dei buoi? Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi. Poiché colui che ara deve arare nella speranza di avere la sua parte, come il trebbiatore trebbiare nella stessa speranza.  Se noi abbiamo seminato in voi le cose spirituali, è forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali?  Se gli altri hanno tale diritto su di voi, non l'avremmo noi di più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non recare intralcio al vangelo di Cristo.

Vangelo

Matteo 9,36-10,8

Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì.
Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:
«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.