Sinassario

San Clemente fu discepolo degli apostoli Pietro e Paolo e fu eletto pastore della Chiesa di Roma dopo Lino e Cleto, tra il 92-101. Non ci sono pervenuti molti dati a suo rguardo ma dai suoi scritti si deduce la sua profonda conoscenza della Scrittura e anche dei testi ebraici e non canonici. Si ritiene perciò che sia venuto al cristianesimo dall’ebraismo. Sappiamo che il suo pontificato durò nove anni, sotto gli imperatori Domiziano, Nerva e Traiano e lo storico Eusebio di lui dice: "Esiste una lettera lunga e ammirevole da lui accettata come autentica, scritta in nome della Chiesa di Roma alla Chiesa di Corinto relativa ad un dissenso che era sorto in quella città..." Secondo la tradizione, fu esilio che offrì la sua anima al Signore.

Vangelo

Giovanni 15,17-16,2

Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato. Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. Chi odia me, odia anche il Padre mio. Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio. Questo perché si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione.
Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.

Epistola

Filippesi 3,20-4,3

 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,  il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.

 Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!
 Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore.  E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.